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Intervista esclusiva a Rossella Blinded – Scopri il suo ‘A.D.I.D.A.S. EP’ e la Bass Music made in Italy

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Rossella Blinded è una ragazza genuina, diretta e senza troppi fronzoli. Il profilo che, in questi anni, è riuscita a crearsi sia nel nostro paese che all’estero è frutto, più che di oculate campagne di marketing, del suo approccio spontaneo al Djing e del suo duro e costante lavoro in studio.

In occasione della pubblicazione del suo A.D.I.D.A.S. EP non abbiamo voluto limitarci a una semplice presentazione ma abbiamo preferito rivolgerle qualche domanda per scoprire qualcosa di più sul suo conto ed entrare più in profondità nel suo workflow. Perché l’abbiamo fatto? Perché amiamo supportare la scena italiana e, soprattutto, perché se lo merita. Ecco la nostra intervista!

La musica è vita. Ognuno di noi, anche inconsapevolmente, è ispirato e plasmato da ciò che fa, da ciò che vive e, soprattutto, dalle emozioni che ci attraversano. Ogni traccia, ogni Ep, ogni album sono la fotografia di un preciso momento della nostra vita. L’A.D.I.D.A.S. EP, che momento della tua vita artistica fotografa e riporta in musica?
Un momento di grandi cambiamenti, un momento in cui sto crescendo e sto capendo ciò che amo fare più di ogni altra cosa ma, soprattutto, in cui sto realizzando che occorre non fermarsi di fronte alle mille difficoltà che si trovano durante un percorso così arduo. L’EP, anche se creato, suonato, cantato e prodotto mesi fa – sia nei testi che nelle melodie, che nei suoni scelti – rispecchia questo mio stato d’animo attuale. 

Il titolo di questo Ep è davvero curioso e interessante. Come ti è venuta l’idea di chiamarlo in questo modo?
Il nome A.D.I.D.A.S è l’acronimo di “All Day I Dream About Success” (tutti i giorni sogno il successo) e si riferisce al fatto che, ogni persona, aspira a realizzarsi in ciò che ama fare. Nel mio caso particolare spero con tutte le mie forze che, prima o poi, la Bass Music in Italia abbia una maggiore visibilità e riscontro e che, in qualche modo, ci sia la possibilità di potersi esprimere ed esibire per un pubblico sempre più vasto, cosa che purtroppo è molto difficile quando si ha a che fare con un genere poco conosciuto e promosso come questo. Anche la cover dell’Ep, realizzata dall’artista americano Industriks, rispecchia questo mood deciso e un pò combattivo.

11709454_453133008182116_5759187435580700388_nC’è qualche collegamento tra il preciso statement espresso (All Day I Dream About Success) e quello che hai scritto sulla tua bacheca Facebook poco tempo fa (“Cause major labels managers told me I have to grow up”)?
Diciamo che anche questa frase è stata scritta sempre in tono molto metaforico e autoironico: il sogno di ogni producer è quello di farsi pubblicare da label importanti e che, di conseguenza, la propria musica possa essere ascoltata da sempre più persone in tutto il mondo. La frase “perché le major mi hanno detto che devo crescere” era più per ironizzare sulle richieste e aspettative delle major e, proprio per questo, l’ho associata a una foto in cui avevo in mano una confezione di Plasmon.

Entrambe le tracce del tuo EP sono caratterizzate da sonorità eteree e atmosferiche che, sebbene rimangano quasi sempre in sottofondo e non intacchino la potenza e il “tiro” del tutto, sono parte integrante sia dell’immagine stereofonica che del potere evocativo di questi due (capo) lavori. Come sei arrivata ad avere questa “pasta musicale” così atmosferica? Era voluto già dall’inizio oppure è stato parte naturale del processo di produzione?
A.D.I.D.A.S. è un Ep che contiene due tracce fondamentalmente Trap con cui ho voluto sperimentare scelte diverse rispetto al primo Extended Play o al singolo precedente “Beg My Par”: giocare con i sample, con il campionamento di strumenti classici e aggiungere la mia voce in ogni traccia erano cose che, con questa intensità, non avevo mai fatto prima.
In “From The Basement” è stato voluto fin dalla prima stesura, ” A.D.I.D.A.S.”, invece, è nata come una traccia strumentale con sonorità decisamente più da festival. Sentendo, però, che mancava un tocco più personale ho deciso di collaborare con il dj/producer e amico Yodha, focalizzandomi sui sample, sul mio cantato e su un drop molto più melodico.

Dada Life = Banane. Steve Aoki = Torte (in faccia). Rossella Blinded = Plasmon. E’ questo il segreto del tuo successo? Ammettilo! 
Si esatto, ma aggiungerei anche le caramelle gommose haribo 😉

Ringraziando Rossella per la sua disponibilità, vi invitiamo ad ascoltare e supportare la Bass Music made in Italy acquistando l’A.D.I.D.A.S. EP su Beatport o iTunes o ascoltandolo su Spotify!

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